L’Antonianum di Zurru e Puddu vince gara-3 sul campo della Ferrini Quartu ed ottiene l’accesso alla finalissima del massimo torneo regionale. L’ultima volta per i biancoazzurri, con coach Tony Atella alla guida della squadra, è stata nel 2012 contro il Sant’Orsola Sassari. Il derby di gara-3, come tutta la serie di semifinale play-off, è stato combattutissimo e dalle forti emozioni sino all’ultimo pallone giocato. La tensione è stata altissima per tutti i 40 minuti con squadre che hanno difeso con una straordinaria intensità che ha portato a numerosi errori i rispettivi attacchi avversari. Il primo quarto ha visto i locali condurre di 9 lunghezze (19-10 al 7’) con un parziale recupero dell’Antonianum nelle fasi finali del semitempo. Il punteggio alla prima sirena si è assestato sul 21-17. Nella seconda frazione di gioco l’Antonianum ha coronato la rimonta e dopo una fase estremamente equilibrata si è giunti a metà gara con padroni di casa avanti col minimo margine (36-35 al 20’). Al rientro dagli spogliatoi l’Antonianum ha preso in mano il match ottenendo il massimo vantaggio (+8) con la tripla di Paddeo (40-48 al 26’) per poi chiudere avanti di 5 alla penultima sirena (47-52). L’ultimo quarto (e non è un modo di dire) ha messo a dura prova le coronarie degli spettatori (e dello scrivente). L’Antonianum è riuscito a difendere il vantaggio maturato sino al 35’ quando un arresto e tiro vincente di uno scatenato Samoggia ha nuovamente impattato il punteggio (60-60). Si temeva un contraccolpo psicologico per l’Antonianum ma i ragazzi di Zurru, pur con qualche errore di troppo dovuto all’enorme pressione che si prova in questi momenti quando l’intera stagione si può decidere da una giocata, hanno lottato strenuamente su ogni palla e allungato nuovamente grazie anche ad un’azione da tre punti di D. Locci (67-72 a 26” dalla fine dell’incontro). Una tripla di Samoggia e due errori dalla lunetta dei biancoazzurri hanno riacceso le speranze dei locali che con 5” secondi a disposizione hanno provato l’ultimo assalto con Graviano la cui conclusione disperata e a fil di sirena non ha avuto buon esito. 70 a 72 il punteggio finale per l’Antonianum Quartu che così ottiene una straordinaria qualificazione alla finalissima. Complimenti doverosi e non scontati anche agli sconfitti. Davvero bravi i ragazzi di Sassaro che hanno messo in campo tutto quello che potevano ed hanno lottato su ogni pallone senza mai abbassare la tensione agonistica. Uno straordinario Samoggia, oggi recuperato in extremis, è stato il top-scorer dell’incontro con 21 punti. Tutti sugli scudi i biancoazzurri, chi in campo e chi in panchina a sostenere i compagni. Bravissimo coach Zurru nelle rotazioni che hanno consentito, in tutti e tre gli incontri, di presentare un quintetto relativamente “fresco” nei minuti finali di ciascuno match. I ritmi di gioco sono stati tenuti volutamente alti per caratteristiche intrinseche della squadra e in contrapposizione con quelle dell’avversario, molto tecnico, che predilige maggiormente un gioco ragionato con la preparazione di tiri aperti per i suoi grandi finalizzatori Pedrazzini, Salone e Putignano (quest’ultimo oggi assente ma sostituito alla grande da Samoggia). In alcune circostanze l’eccessiva frenesia ha portato l’Antonianum a perdere troppi palloni ma nel complesso la velocità delle giocate è stata la chiave del successo biancoazzurro. Complimenti sinceri a tutti, giocatori e staff. Ora ci sarà la finalissima regionale contro l’Esperia Cagliari che ha sconfitto nell’altra semifinale il Sant’Orsola Sassari.
Consentiteci una dedica finale riportando testualmente le parole di Gigi Ruggeri che condividiamo pienamente unendoci nel ricordo del nostro grandissimo ed amato dirigente.
“Caro Marco Piras, la nostra squadra maschile è arrivata in finale per decidere chi sarà in Sardegna la seconda dietro la Dinamo. In campo e intorno ci sono tutti i tuoi ragazzi, quelli che hai portato in giro da piccoli nell'isola e nelle trasferte nel continente. Oggi festeggiamo insieme il risultato di quell'impegno e sappiamo che l'Antonianum andrà lontano e oltre noi. La nostra gioia è dedicata a te”.

Marco Piras, questo successo è dedicato a te !


Resoconto della gara.

Davanti ad una cornice di pubblico enorme che ha riempito tutti gli spazi del palazzetto di via Pessina l’Antonianum, privo di Piras e Polledo, parte col quintetto Ruggeri, Astara, M. Locci, D. Locci, Jordan mentre la Ferrini rimpiazza Putignano, squalificato, con il rientrante Samoggia, e lo starting five di Sassaro risulta pertanto composto da Marras, Graviano, Salone, Samoggia e Pedrazzini. Il primo centro è di Astara dopo soli 2 secondi su palla a due conquistata da Jordan. I locali reagiscono subito e piazzano un break di 7-0 che porta la firma di Salone (tripla), Samoggia (long-two) e Marras (entrata sul lato destro e centro con ottimo movimento di polso) per il 7-2. Astara mette a referto il primo centro dall’arco per gli ospiti i quali però subiscono le iniziative di Salone (penetrazione), Pedrazzini (arresto e tiro) e Samoggia (azione iniziata spalle a canestro e tiro dopo la rotazione) per il nuovo massimo vantaggio locale (+8; 13-5). Zurru chiama il primo time-out. I biancoazzurri sembrano beneficiarne (long-two di M. Locci e poi tripla di Musiu) ma la Ferrini appare decisamente in grande spolvero e con Pedrazzini e Salone piazza due “bombe” micidiali che portano sul +9 i locali (19-10). Provvidenziale arriva la tripla dall’angolo di M. Locci che rianima i biancoazzurri i quali con Piludu e Jordan trovano altri preziosi centri riportandosi a contatto dei padroni di casa che in questa fase vanno a segno unicamente con un’azione di fast-break finalizzata da Saba (21-17). Il secondo quarto si apre con un ottimo momento ospite. Piludu (long-two), Ruggeri (dalla lunetta) e Paddeo con una tripla dai 7m vanno a segno per il sorpasso biancoazzurro (21-24). Il solito Pedrazzini (dall’arco) e poi Salone in penetrazione riportano avanti i padroni di casa (26-24). Il match corre sui binari dell’equilibrio. All’azione da tre punti di D. Locci (centro ed and-one, con numero 15 biancoazzurro che poi si ripete dalla lunetta dopo un tecnico sanzionato ai locali) e ad Astara (a segno in layup) replicano Gatto (long-two) e Samoggia per il 30 pari. Con squadre in bonus ne approfitta soprattutto la Ferrini (a segno dalla lunetta con Graviano e Samoggia) ma l’Antonianum c’è e risponde con Piludu, prima a segno dalla lunetta, poi abile a mandare a canestro Jordan, con quest’ultimo che realizza anche un centro prezioso in contropiede. Con la realizzazione di Graviano il punteggio a metà gara vede i locali avanti col minimo margine (36-35). Dopo l’intervallo lungo il match sembra incanalarsi a favore dei ragazzi di Zurru. Ruggeri (arresto e tiro dalla lunga distanza), Astara (incursione nel pitturato e centro in reverse), D. Locci (di forza), Piludu (su assist dello stesso D. Locci) e Paddeo (tripla in transizione) vanno a segno con biancoverdi che si aggrappano al solo Samoggia a segno dall’arco (40-48). E’ questo il massimo vantaggio ospite. La gara però non ha ancora un padrone. Trascinata dal proprio pubblico la Ferrini si riporta ad un solo possesso grazie ai liberi di Bonino e Salone e soprattutto all’ennesima tripla di Samoggia (45-48). Si registra anche l’1c1 di Salone che da ulteriore vigore ai padroni di casa mentre sull’altro lato Jordan e capitan Ruggeri mettono a referto i centri del +5 (47-52 al 30’). Dopo l’ultimo mini-intervallo il match si appresta ad entrare nella fase decisiva. Arriva subito il contropiede vincente di Paddeo (47-54) a cui replicano Graviano in penetrazione e Bonino in tap-in riportando ad un solo possesso di ritardo il team di Sassaro (54-56). Nuovo strappo ospite con Ruggeri (entrata) e Paddeo (azione personale bellissima) per il 54-60 ma la gioia biancoazzurra dura poco in quanto arrivano il coast-to-coast di Bonino e le due realizzazioni di uno scatenato Samoggia (60-60). Il pareggio raggiunto sembra galvanizzare i locali per il grande entusiasmo del pubblico di casa che è “esploso” in un boato dopo l’arresto e tiro vincente del numero 12 biancoverde che ha siglato il pareggio. La combinazione a due D. Locci-M. Locci e l’uno contro uno vincente di Jordan rinfrancano gli ospiti che ora sono nuovamente avanti (60-64). Graviano si guadagna una serie di falli e si presenta in lunetta mettendo a referto i centri che tengono a contatto le due squadre in una fase in cui per gli ospiti si registra solo 1 libero di Jordan (63-65). L’azione da tre punti (centro ed and-one) di capitan Ruggeri porta sul +5 i biancoazzurri (63-68) che però subiscono ancora le iniziative di Graviano che riporta alla minima distanza la sua squadra (67-68). La tensione è alle stelle e ogni pallone può essere decisivo. SI registrano innumerevoli errori con palle recuperate e poi perse nel giro di pochi secondi. A 26” dal termine l’azione da tre punti di D. Locci ed il libero di M. Locci sembrano mettere fine al match (67-72) ma la tripla di un indomito Samoggia (70-72) e gli errori dalla lunetta dei biancoazzurri consentono alla Ferrini di giocare l’ultimo pallone con 5 secondi a disposizione ed un solo possesso di ritardo. Graviano, autentico protagonista di queste ultime fasi, prova l’ultima disperata azione ma la buona difesa biancoazzurra porta ad un tiro forzato che non centra la retina. Pubblico ospite che esulta insieme alla sua squadra autrice di un’autentica impresa contro la capolista del torneo, favorita per il successo finale. Ora in programma per i ragazzi di Zurru la finalissima contro l’Esperia Cagliari, giunta seconda dopo la regular season e la fase ad orologio. Una finale conquistata dall’Antonianum dopo ben 10 anni d’attesa. 

Parziali:
21-17; 15-18; 11-17; 23-20.

Tabellino Ferrini:
Leviani ne, Gaspardini ne, Graviano 14, Saba 2, Sechi ne, Vadilonga ne, Samoggia 21, Pedrazzini 8, Gatto 2, Salone 13, Bonino 8, Marras 2. Allenatore: M. Sassaro. Primo Assistente: D. Cocco.

Tabellino Antonianum:
Paddeo 10, Astara 9, Musiu 3, M. Locci 8, Ruggeri 11, Jordan 11, D. Locci 13, G. Saba ne, Piludu 7, Pau ne, Mattana ne. Allenatore: P. Zurru. Primo Assistente: M. Puddu. 

Mauro Paddeo al tiro, 8 punti e due triple al suo attivo in gara 3